Secondo Sace i mercati più promettenti per l’export italiano sono 20, elencati nel Rapporto Export 2018 con dati, opportunità, analisi specifiche e divisi in 2 categorie: “promettenti” e “irrinunciabili”.
Iniziamo con i “promettenti“, sono 5 le nazioni che Sace inserisce in questa categoria:
- Turchia: 10 mld di Euro le esportazioni in Turchia nel 2017, nei prossimi 4 anni si prevede una crescita dell’export italiano qui del +4,4% annuo. Buone opportunità per il nostro export le si avranno su: agroalimentare e beni di consumo, beni intermedi (metalli +7,8% e chimica +5,6%) mezzi di trasporto;
- Marocco: 1,9 mld di Euro è l’export italiano lo scorso anno, la previsione di crescita media annua fino al 2021 è del +7,4%. I prodotti che traineranno le importazioni dei nostri prodotti sono: beni intermedi (metalli +12,3%), gomma, plastica e prodotti per l’industria estrattiva;
- Filippine: 600 mln di Euro ma si prevede fino al 2012 una crescita media annua del +8,9%. In pieno sviluppo sono le aziende manifatturiere, tessile, elettronica, chimica, agroalimentare e strumentale… ottime opportunità per le nostre imprese;
- Senegal: 2017 il leggero calo ma le previsioni per il quadriennio a seguire sarà del +6,3% medio. L’economia è in crescita in molti settori e le nostre aziende potrebbero investire nei settori: costruzioni, mezzi di trasporto, elettronica, beni intermedi (+13,8% è la stima di crescita media annua), infrastrutture, energia e agricoltura;
- Colombia: 590 mln di Euro nel 2017 le nostre esportazioni, +5,5% la media di crescita dei prossimi anni. Settori maggiormente redditizi secondo il previsionale: infrastrutture, meccanica strumentale (+6,9%), beni intermedi (metalli, plastica e gomma).
Gli altri 15 paesi “irrinunciabili” dove l’export italiano nel quadrienni 2018-2021 potrà avere delle soddisfazioni sono: Arabia Saudita, Brasile, Cina, UAE, India, Indonesia, Kenya, Perù, Messico,
Qatar, Russia, USA, Repubblica Ceca, Vietnam e Sudafrica.