Durante la giornata “mondiale del latte” è emerso che nei primi 2 mesi di quest’anno l’export dei formaggi italiani ha avuto un miglioramento del +8% rispesso allo stesso periodo del 2017.
I principali degustatori dei nostri formaggi sono stati i francesi, che di formaggi se ne intendono. In Francia arriva il 20% della nostra produzione lattiero-casearia, con una crescita del 2%.
Facciamo un po’ d’ordine tra le nazioni che più amano i formaggi Made in Italy:
- Francia +2%;
- Germania +9%;
- Regno Unito +10%;
- Stati Uniti d’America +7%;
- Paesi Bassi +19%;
- Confederazione Elvetica +10%.
Tra i formaggi che maggiormente le nostre aziende esportano ci sono tutti quei formaggi che hanno il marchio DOP o IGP della UE, alcuni esempi: Gorgonzola, Pecorino Romano, Mozzarella di Bufala Campana, ecc…
Una menzione particolare va al Grana Padano e al Parmiggiano Reggiano che da soli generano il 22% dell’export dei formaggi italiani nel Mondo.
Sempre nella stessa giornata è emerso anche questo: il settore lattiero caseario ha avuto un grosso impulso grazie all’introduzione, dall’aprile scorso, dell’obbligo di indicare la provenienza del latte in etichetta; un aiuto a tutte quelle attività produttrici locali di prodotti di qualità e di nicchia.