Il vino lombardo riparte con l’export
Nei primi sei mesi del 2021 +11,7% di vendite all’estero.
Nei primi sei mesi del 2021 +11,7% di vendite all’estero.
Nei primi sei mesi dell’anno l’export dei principali distretti industriali ha registrato un balzo del 27,6%.
Dopo il crollo dei consumi del 2020, tutti hanno pagato lo scotto dei due mesi in lockdown, anche il vino, ed in particolar modo le bollicine, in Italia come in Francia, dove, come raccontano gli ultimi dati Iri, il peggio sembra essere definitivamente alle spalle.
Nel primo semestre 2021 il settore avicolo ha mostrato buoni segnali di ripresa sui mercati esteri, con esportazioni in aumento del 4% a volume rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Segno più per prezzi ed export, pollice verso per le giacenze: prime prove di rimbalzo per il vino italiano, dopo oltre un anno in forte tensione.
E’ un po’ come vendere il proverbiale ghiaccio agli eschimesi, tentare di immettere sul mercato cinese il riso italiano. Eppure, i bianchi chicchi del Belpaese ora vanno alla conquista della terra del Dragone; arriva infatti l’ok delle Autorità competenti di Pechino all’import delle nostre varietà da risotto, eccellenze del Made in Italy agroalimentare.
Un bazooka di stimoli da 1.900 miliardi di dollari, che potrebbe fruttare un +1% alla ripresa globale e far crescere il Pil Usa del 6,5%. E un maxi-piano di investimenti pubblici su infrastrutture, ambiente (3.000 miliardi $) che sarà annunciato dopo l’indipendenza dalla pandemia attesa il 4 luglio. Grazie ad una vaccinazione di massa che procede al ritmo di due milioni di dosi inoculate al giorno.
L’interesse verso i prodotti ortofrutticoli già confezionati è in forte crescita e l’emergenza sanitaria non ha fatto altro che amplificare maggiormente tale tendenza.
Gli integratori alimentari sono forse una delle più grandi novità della tecnologia alimentare mirata al miglioramento dello stile di vita del consumatore.
Dolci, pane, biscotti, focaccia: le esportazioni italiane, secondo dati ISTAT, nel corso del 2018 sono cresciuti nell’ordine del 6,6% sia nei Paesi extra UE (+ 8%) sia nei paesi UE (+5.6%).
Non si arresta l’export di farine italiane di frumento tenero sui mercati esteri, che nel 2018 registrano un netto +9% in volume e un +10% in valore rispetto al 2017.
Seles sta organizzando una missione commerciale in Israele, data la grande richiesta nel mercato israeliano di prodotti italiani.
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